La nostra chirurgia

Chirurghi altamente specializzati

È nostra convinzione da molto tempo che l’evoluzione della specialità Otorinolaringoiatrica richieda sempre più frequentemente la condivisione di conoscenze superspecialistiche per offrire al paziente un’assistenza ai massimi standard qualitativi. Oggi infatti nei centri di eccellenza, soprattutto all’estero, operano equipe composte da specialisti che hanno sviluppato particolari competenze nelle tante discipline che costituiscono la nostra specialità: otologia, otoneurochirurgia, chirurgia della base cranica, rinologia, chirurgia endoscopica del naso e dei seni paranasali, chirurgia del collo, vestibologia e audiologia (per lo studio e la cura delle vertigini e degli acufeni), foniatria (per lo studio e la cura dei disturbi della voce, del linguaggio e del canto) solo per citare le più importanti. Importantissimo è l’aggiornamento continuo del medico che deve partecipare a corsi, congressi e consensus conferences per mantenere alto il suo livello di preparazione. I nostri numerosissimi attestati di frequenza ad eventi formativi, la produzione scientifica e l’impegno nell’insegnamento, dimostrano la nostra piena adesione a questa filosofia ed il nostro impegno a cercare di darvi l’assistenza più aggiornata ed al massimo livello di qualità possibile. Nel nostro studio ed in sala operatoria avrete sempre a disposizione accanto il vostro medico, uno specialista che si è dedicato soprattutto alla vostra patologia. I casi clinici più importanti saranno sempre discussi in equipe e così saranno effettuati gli interventi chirurgici.

Microchirurgia dell'orecchio

È indirizzata a curare i problemi della sordità di trasmissione insorta in conseguenza di malattie dell’orecchio medio: otosclerosi, otite media cronica semplice o complicata, colesteatoma. Possono essere trattate chirurgicamente anche le malformazioni del condotto uditivo esterno, della membrana timpanica e della catena degli ossicini. La microchirurgia dell’orecchio si occupa anche di impianti cocleari e di particolari protesi uditive parzialmente impiantabili nell’orecchio medio.

Otoneurochirurgia e chirurgia cranica

Trattano le malattie che interessano l’angolo ponto-cerebellare (regione intracranica in stretto contatto con la rocca petrosa, cioè l’osso che contiene l’orecchio). Tra queste alcuni tumori “benigni” come il Neurinoma del nervo acustico, il meningioma, il meningioma petro-clivale, il colesteatoma della rocca petrosa, l’epidermoide, il granuloma colesterinico, i neurinomi dei nervi misti e del trigemino, i cordomi, i tumori glomici. Possono anche essere curate chirurgicamente le vertigini insensibili alla terapia medica, come alcuni casi di Malattia di Meniere e di vertigine periferica, l’emispasmo facciale, la paralisi facciale post-traumatica o post-chirurgica, la nevralgia del trigemino. La chirurgia della base cranica, in particolare, è un’evoluzione ultraspecialistica della otoneurochirurgia che ha consentito, solo recentemente, il trattamento di patologie spesso giudicate “inoperabili” in modo radicale come alcuni tumori del clivus e delle regioni più profonde della base cranica

Gli interventi di chirurgia dell’orecchio di otoneurochirurgia e di chirugia della base cranica vengono ripresi con particolari telecamenre e sono trasmessi in un’aula dove è possibile assistere alla chirurgia in collegamento diretto con la sala operatoria.

L’otoneurochirurgia e la chirurgia della base cranica vengono praticate presso il GRUPPO OTOLOGICO del quale facciamo parte, collaborando alle attività chirurgiche, scientifiche e didattiche. Il Gruppo Otologico, centro di riconosciuta importanza internazionale, ha sede a Piacenza.

Chirurgia Rinologica

È rivolta alla cura chirurgica dei disturbi della respirazione causati da deviazione del setto nasale, ipertrofia dei turbinati o da malattie del naso e dei seni paranasali resistenti alle cure mediche: riniti ipertrofiche allergiche o vasomotorie, sinusiti acute e croniche, poliposi nasale. Comporta anche la risoluzione di deformità visibili della piramide nasale allo scopo di migliorare la funzione respiratoria del naso. Questa chirurgia ha subito negli ultimi anni notevoli sviluppi grazie all’introduzione di tecniche microchirurgiche ed endoscopiche ed include la chirurgia endoscopica funzionale (FES), la chirurgia endoscopica funzionale dei seni paranasali (FESS) e la chirurgia laser delle cavità nasali.

Chirurgia endoscopica naso-sinusale (FES E FESS)

Il rinochirurgo si avvale di strumenti microchirurgici, di endoscopi a fibre ottiche, di telecamere e monitor televisivi per eseguire gli interventi chirurgici sulle strutture delle cavità nasali e dei seni paranasali. L’introduzione di queste tecniche consente un più accurato controllo degli atti chirurgici ed una maggiore sicurezza per il paziente. Gli interventi così effettuati risultano meno aggressivi, non richiedono, nella maggior parte dei casi il tamponamento nasale ed hanno quindi un decorso post-operatorio meno doloroso e fastidioso che in passato, con una riduzione dei tempi di degenza in ospedale (al massimo una notte dopo l’intervento). E’ una chirurgia complessa che si sviluppa tra strutture molto delicate (orbita, tegmen nasale, carotide interna, nervo ottico) che il chirurgo riesce a conservare e a non danneggiare grazie ad un allenamento specifico e ad una conoscenza approfondita dell’anatomia della regione. In questo modo si riduce il rischio di complicazioni che possono essere molto serie.

Chirurgia endoscopica delle vie lacrimali (Dacriocistorinostomia)

Viene eseguita per trattare le stenosi del canale lacrimale (nel suo tratto tra il sacco lacrimale e il naso) che causano di epifora cioè continua lacrimazione dell’occhio, e infezioni ricorrenti delle vie lacrimali e dell’occhio. Si esegue con tecniche endoscopiche per via nasale, senza incisioni esterne. La sede del sacco larimale viene identificata nelle fosse nasali, l’osso che lo riveste viene asportato ed il sacco viene ampiamente aperto così da drenare le lacrime nelle fosse nasali. L’intervento non richiede tamponamento nasale. A volte è indispensabile inserire un piccolo drenaggio attraverso le vie lacrimali che verrà lasciata in sede per qualche settimana.

Chirurgia endoscopica e microscopica laringea

Tratta le patologie delle corde vocali (noduli vocali, polipi, degenerazioni polipoid, ecc. Consente la diagnosi precoce di lesioni in via di trasformazione tumorale ed il trattamento di tumori in situ o in fase iniziale, la biopsia per l’esame istologico di lesioni sospette.

Chirurgia laser assistita

In molti casi è possibile utilizzare questa particolare e sofisticata tecnologia per trattare chirurgicamente disturbi della respirazione, conseguenti a deviazioni della cartilagine del setto nasale o ipertrofia dei turbinati. La chirurgia laser, non essendo dolorosa, può di solito essere eseguita in anestesia locale, ambulatoriamente, in un’unica o più sedute. Dopo l’intervento il paziente viene trattenuto sotto osservazione presso lo studio, poi può ritornare al proprio domicilio e riprendere le normali attività in brevissimo tempo. Alcune volte anche la chirurgia laser richiede un ricovero in day hospital o con degenza se associata ad altre tecniche chirurgiche. Ricordate che anche con il laser la chirurgia è sempre invasiva, richiede tempi di guarigione come quelli di una normale ferita.

Chirurgia del Ronflement e della Roncopatia

Il russare cronico, influendo sulla normale ossigenazione del sangue e sul lavoro del cuore, diventa una malattia importante e costituisce un fattore di rischio soprattutto per i pazienti cardiopatici, ipertesi, obesi o sofferenti di malattie dell’apparato respiratorio.
Grazie a particolari tecniche di registrazione del sonno (polisonnografia) è possibile studiare il russatore e diagnosticare una roncopatia cronica ostruttiva o una sindrome da apnea del sonno che richiedono uno specifico trattamento chirurgico. In molti casi questo viene eseguito con il laser (uvuloplastica, uvulopalatoplastica, palatoplastica) o con tecniche miste (tonsillectomia e uvulopalatoplastiche). Caso per caso verrà valutata con il paziente la possibilità di un intervento chirurgico che in alcuni e selezionati casi potrà essere effettuato in forma ambulatoriale, senza necessità di ricovero ospedaliero.